La geografia della liquirizia

La liquirizia è una pianta selvatica, molto aromatica, dalla geografia avvincente.
Il termine liquirizia deriva dal greco glucos, dolce e riza, radice, proprio ad indicare che la parte più importante della pianta è la radice.
La pianta di liquirizia può crescere fino ad 1,5-2 metri di altezza, producendo fusti eretti con foglie imparipennate, ovvero disposti a coppie lungo un asse centrale, con all’apice una fogliolina isolata. I fiori, che si aprono in estate, sono piccoli e di colore lilla.
Da non confondere con i fiori gialli che sono invece dell’elicriso, una pianta che cresce spontaneamente lungo le coste italiane, il cui profumo delle foglie ricorda l’aroma della radice di liquirizia.

Dove si trova la liquirizia

La liquirizia cresce su un unico parallelo del mondo, il 40esimo, fatta eccezione per gli Stati Uniti.
La pianta di liquirizia ama i terreni calcarei e argillosi e le esposizioni molto soleggiate. Il clima ideale è quello mediterraneo, con estati secche ed inverni non troppo rigidi. Ma la liquirizia è una pianta molto resistente, capace di adattarsi anche a picchi di temperatura.
Nel mondo sono molto apprezzate le radici provenienti dal bacino mediorientale tra Siria, Iran, Afghanistan e Asia.
In Cina la sua crescita percorre un viaggio affascinante, lungo quella che era la via della seta con il suo apice nello Xing Yang, fino a scendere nella montagna spaccata del Gansu.

Qui il suo fiorire selvaggio, con una trama quasi inestricabile e un’altezza che spesso supera i 2 metri, ha permesso di mettere un limite alla desertificazione di alcune città vicine al deserto del Gobi.
La liquirizia cinese ha un’altissima concentrazione di zuccheri e acido glicirrizico.
In Medio Oriente la liquirizia ha un acido glicirrizico meno alto, meno zuccheri e un sapore più secco.

La liquirizia in Italia


In Italia è famosa la liquirizia proveniente dalla Calabria, che per terreno e microclima, assume un perfetto equilibrio nel gusto.
Proprio in Calabria, ed in particolare nel suo versante jonico, nella zona delle località costiere di Corigliano e Rossano, si produce circa l’80% di tutta la produzione nazionale di liquirizia.
Nel 2011 il prodotto ha ottenuto il riconoscimento di denominazione di origine protetta (DOP) dall’Unione europea.
Rispetto alla liquirizia estera, la liquirizia italiana è più povera di acido glicirrizico ed è ricca di flavonoidi, con un sapore delicato e piacevole, capace di regalare uno dei migliori blend in termini di rotondità e gusto.
Proprio dall’estrazione di radici fresche D.O.P. dalla Calabria, realizziamo i nostri liquori Menozzi: LiquiNero e Zenzero Nero.
La materia prima viene lavorata nello stabilimento in Abruzzo, per essere poi affidata alle mani notoriamente esperte dei distillatori veneti.
La pregevolezza degli ingredienti e la maestria degli attori coinvolti per la sua trasformazione ne fanno un prodotto unico, per qualità e purezza.

La liquirizia in Abruzzo

Le prime documentazioni sulla presenza della radice di liquirizia ad Atri risalgono al 1433. Il terreno argilloso, con gli spettacolari calanchi e l’ottima resa delle piante, hanno fatto sì che, già nell’800, l’Abruzzo fosse una delle regioni più attive nella produzione di liquirizia. Pioniere della lavorazione industriale è stato il cavalier De Rosa, nel 1836.

Con la liquirizia i contadini potevano avvantaggiarsi di un’interessante fonte di guadagno. Quando infatti l’azienda acquistava le radici da loro, gli agricoltori venivano pagati due volte: la prima volta perché pulivano il campo dei signori dalla liquirizia infestante, la seconda perché vendevano il prodotto all’azienda Menozzi De Rosa, che in seguito lo trasformava.
I contadini, però, non recidevano mai il bulbo, permettendo così alla radice di continuare a crescere e a loro di mantenere il doppio profitto.
Ma la liquirizia è una pianta infestante. E con l’evoluzione dell’agricoltura e la fine dei latifondi, nel territorio è morta la tradizione della radice.
Oggi, alla Menozzi De Rosa, l’approvvigionamento avviene utilizzando le migliori radici presenti nel mondo, con un grande controllo all’origine. Perché attenzione alla qualità, significa per prima cosa una materia prima straordinaria.
Conoscere il prodotto, fin dalla nascita, grazie alla sinergia con un unico fornitore, consente un controllo pressoché totale su quello che l’azienda lavora e trasforma.
Il partner, con base nel cuore dell’Europa, ad Amburgo in Germania, oltre a selezionare le piante, esegue controlli direttamente nei luoghi di produzione, certificando la materia prima e creando un filo diretto tra la Menozzi De Rosa e i produttori.

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